L'antifona della vita

Fu tutto così veloce: i sintomi, la diagnosi, la malattia, il funerale. La morte di sua madre fu come un fulmine a ciel sereno. Per Wendy, lei era l'unica persona che avesse; suo padre, morto l'anno prima in un incidente stradale portando con se la sorella maggiore, aveva tentato più volte di violentarla da piccola, e la sua compagna dopo la morte della madre, aveva rifiutato di prenderla in affidamento. Era stata affidata ai suoi nonni, gli unici famigliari che le erano rimasti. Nei suoi sedici anni di vita, quasi tutti l'avevano rifiutata, a causa del suo carattere introverso ed anticonformista. Aveva un'unica amica, conosciuta tra i banchi di scuola, chiamata Sarah, che le rendeva più facile portare il peso della sua dura vita. Ma ci fu una notte, quella dannata notte di mezza estate, in cui le cose cambiarono drasticamente per Wendy, a tal punto che da quel momento non sarebbe più potuta tornare indietro. Mentre dormiva beatamente tra le sottili lenzuola, voci sinistre e cupe le sussurravano nel sonno, provocandole i più orribili incubi. Giorno dopo giorno, le voci la incitavano a compiere azioni, a cui, in precedenza, lei non avrebbe osato nemmeno pensare. Quello stesso sabato sera, iniziò a frequentare la discoteca più malfamata della sua città, avvicinandosi, settimana dopo settimana, ai suoi più grandi mali: dapprima agli alcolici, poi alle droghe leggere, infine a quelle pesanti. Tutto ciò la portò all'allontanamento dalla sua unica amica, Sarah. Una sera, tornado dal bar abbastanza sobria,Wendy salì tranquillamente le scale fino ad arrivare alla camera dei suoi nonni per dagli la buonanotte, ma non appena aprì la porta, cacciò un gelido urlo alla vista della scena raccapricciante che si trovò davanti: l'intera stanza era satura di sangue, i corpi dei nonni con gli abiti lacerati, da quali si intravedeva una scritta sanguinante incisa sulla pelle che     recitava: “Il dolore e la sofferenza sono l'antifona della vita”. D'allora in poi, le notti per la ragazza divennero sempre più difficili: gli incubi si moltiplicarono, e le voci, che prima la che prima la incitavano a drogarsi e a bere, ora ripetevano sempre una frase, la dannata frase che Wendy trovò incisa sul petto dei suoi nonni. Diversi giorni dopo Wendy, mentre affogava il suo dolore e la confusione una bottiglia di birra, qualcuno urlò il suo nome dall'esterno del bar. Wendy accorse quindi in soccorso della voce, che si rivelò appartenere a Sarah. Era coperta di sangue, e non aveva niente addosso eccetto la biancheria intima. Prima che spirasse, Wendy notò che sull'addome di Sarah era incisa la stessa frase che da tempo ormai la tormentava giorno e notte: “Il dolore e la sofferenza sono l'antifona della vita”. Wendy, in preda al dolore, scoppiò a piangere, e corse nel bagno del bar. Guardandosi allo specchio, Wendy iniziò a provare un dolore lancinante al braccio sinistro, come se qualcuno lo stesse perforando con un coltello. Quando capì cosa stesse succedendo al suo braccio, urlò. La terribile frase che la perseguitava giorno e notte, ora era incisa anche sul suo braccio. Mentre la ragazza correva a cercare aiuto, una voce le sussurrò: «Ora immagino che tu l'abbia capito, vero Wendy?»

«C-cosa...?» chiese ancora tremante Wendy senza voltarsi verso l'interlocutore.

«Che il dolore e la sofferenza sono l'antifona della vita» rispose l'altro.

Terrorizzata,la ragazza si voltò e, con il cuore in gola, rispose: 

«Ora l'ho capito». 

Queste furono le sue ultime parole.

Commento finale

Attornado: "Non è possibile che stiamo arrivando a creepypasta sempre più stupide! É idiota quanto i suoi creatori. Ma chi sono quelle scimmie che hanno scritto questa roba?"

GreyHat: "Ehmm... A quanto pare siamo noi due quelle scimmie. "

A: "Ah, è perché abbiamo creato una roba del genere?"

G: "Per attirare la gente."

A: "Già, sempre per lo stesso motivo"

G: "Mh, pensa se gli altri vedessero quello che stiamo dicendo..."


Buon Natale 2014 a tutti!

Attornado & GreyHat 25/12/2014

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Commenti: 4
  • #1

    T.D. (giovedì, 16 aprile 2015 16:02)

    Ahahah bella l'ultma battuta bella creepypasta comunque

  • #2

    horror404 (lunedì, 27 aprile 2015 17:56)

    Ti ringrazio per il sostegno, questa è la nostra prima creepypasta, ma a breve ne usciranno altre non ti preoccupare!
    Attornado

  • #3

    Jeff The Killer (sabato, 15 agosto 2015 14:17)

    Jeff : Questa roba ha senso?...
    Bro : No, non lo ha...
    Jeff : Secondo te cosa diranno i creatori appena vedranno questo?...
    Bro : Ehm... Meglio che non lo scrivi...
    Jeff : Io lo scrivo lo stesso... Cmq Sì non ha Senso...
    Bro : Solo per attirare gente Mh...
    Jeff : Mhh...
    Bro : Creepypasta Gratiss! VENITE Nel Nostro Sito!
    Jeff : Aspetta... Ma noi non abbiamo un sito...
    Bro : Mh... Ah... Capito... D:

  • #4

    Jeff The Killer (sabato, 15 agosto 2015 19:13)

    Jeff : Hai veramente Creato un Sito!?!?
    Bro : Ovvio! Voglio attirare Genteh!
    Jeff : Quello non è un sito... Quello è un gioco...
    Bro : Ma... Ho speso 20 Euro per questa Merda!
    Jeff : Arrenditi... Non farai mai pubblicità e non attirerai mai gente...
    Bro : Ma... D: Mi ero impegnato cosi tanto.. E adesso mi devo arrendere?...
    Jeff : *FacePalm* Si! Tu TI ARRENDI
    Bro : Va bene :c


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